Il Parco di Villa Pallavicino, a Stresa, è una delle attrattive turistiche più apprezzate del Lago Maggiore, un idillio di flora e fauna che regala al visitatore un’esperienza unica.

L’idea originaria del Parco si deve allo statista napoletano Ruggero Bonghi, il quale, affascinato dal Lago Maggiore, decise nel 1855 di acquistare questi terreni per edificarvi una piccola dimora. Successivamente la famiglia dei marchesi Pallavicino, che nel 1862 subentrarono nella proprietà, ampliò la tenuta, costruì strade carrozzabili, adornò il parco di statue e trasformò la semplice dimora nella splendida villa ottocentesca di stile neoclassico che ancora oggi si erge sulla collina. Fu invece la marchesa Luisa, nel 1952, a portare a compimento l’opera ospitando qui animali provenitenti da ogni angolo del mondo per costruire uno zoo d’eccezione.

Sono infatti migliaia i turisti che da marzo ad ottobre scelgono di visitare questo grande parco di oltre 16 ettari. Prati aperti, viali ombrosi e piazzali dove fioriscono rose, oleandri, magnolie, narcisi, azalee, rododendri si coniugano perfettamente alla macchia boschiva, riserva di monumentali piante secolari. Il giardino zoologico, con più di 40 specie di animali provenienti da ogni parte del mondo, è la principale attrattiva del parco: cigni bianchi, anatre rarissime, gru coronate, daini, fagiani argentati, cervi-capra, lama, zebre, canguri Bennet, pavoni animano questo vero e proprio balcone naturale sul Lago Maggiore e sui monti circostanti.

Il parco, visitabile dietro pagamento di biglietto, è dotato al suo interno di un ristorante, un bar, un negozio di souvenir, un parco giochi e diverse aree pic-nic.

Aperto da marzo a ottobre, il Parco di Villa Pallavicino è semplicemente il luogo ideale per una giornata all’aria aperta con tutta la famiglia!

COME ARRIVARE
In auto: dalla A26 prendere l’uscita di Carpugnino o quella successiva di Baveno: raggiungendo il lungolago di Stresa e dirigendosi in direzione di Belgirate, si incontra la villa sulla destra, usufruendo di un comodo parcheggio sulla sinistra.
In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Stresa.

 

L’Isola dei Pescatori, detta anche Isola Superiore per la posizione più a nord rispetto alle altre isole del golfo, è sicuramente la più pittoresca delle Isole Borromee, nonchè l’unica a essere stabilmente abitata. Il suo piccolo e antico borgo si caratterizza per gli stretti vicoli su cui spiccano le tipiche abitazioni a più piani, con lunghi balconi adibiti all’essiccamento del pesce; gli abitanti dell’isola vivono, infatti, principalmente di pesca e di turismo.

Il suo inconfondibile e suggestivo profilo è contraddistinto dall’aguzzo campanile della Chiesa di San Vittore che spunta sui tetti rossi delle case e la sua riva è sempre occupata dalle piccole barche dei suoi cinquanta residenti. La suggestione aumenta alla sera, quando l’intera isola viene avvolta da un’armoniosa illuminazione che la trasforma in un vero e proprio quadro vivente, specchiato nelle docili acque del Lago Maggiore.

Sull’isola si trovano negozietti tipici e rinomati ristoranti dove è possibile gustare piatti a base di pesce appena pescato, tradizione che perdura nel tempo e che non cessa di deliziare i palati di personaggi famosi e non solo. A questo proposito vale la pena ricordare l’aneddoto che nel 1935 vide Mussolini e gli altri protagonisti della Conferenza di Stresa optare per un fuoriprogramma sull’isola, attratti dal desiderio di gustarne il piatto più celebre, il pesce persico.

Giunti sull’isola è impossibile non visitare la Chiesa di San Vittore, eletta a monumento nazionale, che conserva tuttora l’originario abside con finestre monofore risalente al sec. XI. Al suo interno è conservato un affresco cinquecentesco raffigurante Sant’Agata, oltre ad alcune tele seicentesche e ai busti in legno degli apostoli Pietro e Andrea, patroni dei pescatori.

COME ARRIVARE
Raggiungibile in traghetto, pubblico o privato, dagli imbarcaderi di Stresa, Arona, Verbania e Baveno.

L’Isola Madre è la più grande delle tre isole del Golfo Borromeo e la più caratteristica di tutte. Il suo palazzo è allestito con arredi provenienti da dimore storiche della famiglia Borromeo e si caratterizza per le sue stanze bellissime, come la Sala delle Bambole, la Sala delle Stagioni e quella dedicata al Teatrino delle Marionette.

Tutt’intorno al palazzo si sviluppa il lussureggiante giardino di piante rare e fiori esotici, in cui vivono in libertà pavoni, pappagalli e fagiani. Il clima, particolarmente mite, ha infatti permesso l’insediamento di una flora sorprendente e difficilmente reperibile in altri luoghi. Dalla Patagonia all’Arabia, dal Brasile alla Nuova Zelanda, dalla Bolivia alla Cina: una serie incredibile di specie del tutto originali si possono incontrare e ammirare in quello che Gustave Flaubert ha definito “un paradiso terrestre”.

Il giardino è famoso per l’incredibile e spettacolare fioritura di azalee, rododendri, camelie ma anche per i pergolati di glicini antichissimi. Qui troviamo l’esemplare più grande d’Europa di Cipresso del Cashmir, stupendi cedri e limoni, una meravigliosa collezione di ibiscus e il Ginkgo Biloba.

L’Isola Madre lascia al visitatore un ricordo di estrema raffinatezza nella cura dei giardini e degli interni, offrendo un contenuto qualitativo destinato ai turisti più esigenti.

Si accede all’isola tramite i servizi di navigazione pubblica con partenza da Stresa, Baveno, Verbania e Arona.

COME ARRIVARE
In auto: dalla A26 uscita di Stresa – Baveno.
In treno: stazione ferroviaria di Stresa L’isola è raggiungibile in traghetto dagli imbarcaderi di Stresa, Verbania, Baveno e Arona.

ULTERIORI DETTAGLI
Fruibilità:
da fine marzo a fine ottobre
varie soluzioni per comitive adulti e scuole

Prezzi
ingresso Adulti € 11,00
Ragazzi dai 6 ai 15 anni € 6,00

Visite guidate al palazzo ed al giardino solo su prenotazione
€ 45,00 per gruppi adulti e per gruppi ragazzi

L’Isola Bella fa parte dell’arcipelago delle Isole Borromee; a circa 400 metri al largo di Stresa, è raggiungibile in pochi minuti di battello dagli imbarcaderi di Verbania, Baveno, Stresa e Arona.
L’isola è una vera e propria perla naturale che la mano dell’uomo ha reso ancora più preziosa; da sempre è una delle mete preferite nella zona del Lago Maggiore e destinazione irrinunciabile per tutti coloro che vogliono godere di un panorama dall’indescrivibile fascino.
A dominare l’isola il suo bellissimo palazzo barocco, affiancato da un lussureggiantegiardino all’italiana alto 37 metri e disposto su dieci terrazze discendenti. Sono aperte alla visita numerose aree del palazzo: sale riccamente allestite e lussuosi saloni arricchiti con inestimabili opere d’arte.
Nel giardino si trovano fiori e piante esotiche molto rare, la cui crescita è permessa dal clima particolarmente mite del Golfo Borromeo. Ovunque prevale la ricerca scenografica, culminante nel “Teatro” che chiude il sovrapporsi delle terrazze: a dominare la scena è la statua del Liocorno, insegna araldica dei Borromeo, fiancheggiata dalle statue della Natura e dell’Arte. Lo stupendo e vastissimo giardino è ulteriormente abbellito da vasche, fontane e da una moltitudine di statue risalenti alla seconda metà del Seicento. Contribuiscono all’incantevole fascino del luogo anche ipavoni bianchi, liberi di girare sui prati vellutati.
A ridosso del palazzo e dei giardini rimane parte del preesistente villaggio, dove sono presenti alcuni ristoranti e negozietti tipici.

COME ARRIVARE
L’isola è raggiungibile in battello o motoscafo dagli imbarcaderi di Stresa, Verbania, Bavero e Arona.
Per conoscere i servizi di trasporto per le isole clicca qui

ULTERIORI DETTAGLI
Fruibilità: 
da fine marzo a fine ottobre
disponibili diverse soluzioni per adulti e scuole.
Ingresso: euro 13,00. Ragazzi € 6,50 

Visite guidate a palazzo solo su prenotazione
Gruppi adulti € 45,00
Gruppi ragazzi € 30,00